Alessandro Chetta

Serie “Eutopia” stampe su alluminio

  

CONCEPT
Il progetto EUTOPIA, ossia eu (buono) e utopia, luogo che non c’è, si concretizza, in primis, in una mappa cartacea, una cartina geografica, su cui Chetta ha costruito un continente ideale seguendo personali canoni del desiderio attraverso un gran numero di ritagli da altre mappe sempre cartacee (oltre 300) riguardanti città, isole, luoghi di tutto il mondo.

Dal gran lavoro di collage ne è scaturita la linea costiera coerente di un continente immaginario. Dove – per fare qualche esempio – la Torre Eiffel è in riva al mare e confina con i Campi flegrei, Copacabana e la Striscia di Gaza sono unite dal Ponte di Brooklyn, i ghiacciai islandesi non sono troppo distanti dalle ramblas catalane, Lampedusa è accanto ai cayos cubani, il teatro di Dioniso dell’Atene di Pericle è a due passi dalla metro di Berlino, e così via. Le location sono più grandi o più piccole a seconda non della realtà macroscopica ma del canone di desiderio infuso dall’artista a ciascun ritaglio.

OPERE COMPLEMETARI SU TELA Alla mappa principale – suddivisa in zone cromatiche (strips) e dotata di legenda per individuare le tante location – si aggiungono lavori complementari eseguiti su tela o in forma di cartolina: 12 cards che inquadrano i ‘panorami’ e le zone di Eutopia.

MAPPA ANALOGICA E INTERATTIVA I visitatori della mostra potranno poi giocare a fare la propria mappa geografica ideale: ognuno potrà sfruttare numerosi ritagli di cartine preparati ad hoc per comporre la personale Eutopia.

Profilo di Alessandro Chetta

ARTE Come streetartist scelse il writing e quindi le sue mostre, negli anni 90, le teneva all’aria aperta. Come artista tout court ha esposto al Museo Archeologico Nazionale di Napoli per la personale, con Silvana Scarati, intitolata TRONISTI (Luglio 2014). Un’altra personale composta da installazioni su forex, intitolata PASSEPARTOUT si è tenuta nel Novembre 2014 alla Evaluna artgallery di Napoli. Ha preso parte alla collettiva della Garage for contemporary arts di Sorrento con la serie THE DOORS/TOMBINI (Dicembre 2014) e al progetto Chiaja in Arte del Consorzio Chiaja di Napoli con Rotary e Unitalsi (Aprile 2015). Mostra personale alla Art Point della BpMed “Eutopia” a cura di Gianni Nappa (2016), personale Galleria Serio (13/05/2016), Collettiva MART a Castel dell’Ovo – artperformingfestival 2 edizione. EUTOPIA – Road to Nowhere». Il progetto artistico di Alessandro Chetta sarà al Renaissance Naples Hotel Mediterraneo di Napoli (2018) VIDEO Come filmaker ha partecipato a numerosi festival. Tra questi, il Bellaria film Festival (Giugno 2009) con LUCIA VITA MIA; la rassegna Astradoc-viaggio nel cinema del reale a cura di ArciMovie con il documentario INSTABILE (Maggio 2015), programmato anche all’Ischia film Festival (Luglio 2014); Premio Massimo Troisi (Giugno 2014), Salerno-Flaming creatures (Settembre 2015) LIBRI Giornalista, ha scritto IL DIAVOLO VESTE MAFIA (Malitalia, 2013); coautore di NOVANTADUE (Castelvecchi, 2012), STROZZATECI TUTTI (Aliberti, 2010), LA GIUSTA PARTE (Caracò, 2012) SOCIAL Cura l’account ‘Vite degli artisti’ @viteartisti su Twitter